Una casa per Belsh

Pubblicato giorno 2 marzo 2021 - Adolescenti e Giovani, Apostolato della Preghiera, Attualità, Azione cattolica, Caritas, In home page, Mondo, Parrocchia, Progettazione sociale, Quasi Sposi

La Chiesa madre di Galatina lancia un appello a collaborare tutti insieme alla realizzazione di un sogno, anzi di una casa…
La richiesta di aiuto ci giunge dalla vicina Albania, attraverso le Suore Vincenziane, Figlie della Carità, che partecipano a distanza ad alcune nostre iniziative parrocchiali.

Il 26 novembre del 2019, alle 03.54, l’Albania nord-occidentale è stata colpita da un forte  terremoto  di  magnitudo 6.4 con  epicentro a 16 km a Ovest/Sud-Ovest di Mamurras, con un bilancio ufficiale di 51 morti e oltre 3.000 feriti. Le zone più colpite sono state quelle di Durres e Thumane, dove non solo lo Stato albanese, ma anche numerose ONG e diversi governi esteri si sono attivate per far  fronte alla situazione di emergenza. Lo stesso anno, il 21 settembre prima e poi nuovamente il 29 novembre, un’altra zona è stata colpita dal terremoto: quella di Belsh (a 30 km dalla città di Elbasan), un comune del Distretto di Elbasan, nell’Albania centrale. Secondo i dati della Protezione Civile in questa zona 36 abitazioni sono state dichiarate inagibili.

Dopo la realizzazione di un primo sopralluogo, la Caritas del Sud Albania, con il supporto di Caritas Albania e di altre ONG, si è attivata fin da subito per supportare le famiglie colpite. Nella fase emergenziale, con l’aiuto dello staff e di 10 volontari, le famiglie sono state assistite con pacchi alimentari, pacchi per l’igiene, vestiario e arredi per la notte (materassi, lenzuola, brandine, coperte, piumini). È stato rivolto un appello alle Caritas sorelle e alle realtà missionari e presenti sul territorio: tanti donatori hanno risposto. Grazie ai fondi raccolti, è stato possibile costruire 4 case, attualmente in fase di completamento.

A poco più di un anno dal terremoto, le famiglie colpite dal terremoto vivono gravi problemi nella gestione della vita familiare, a causa di situazioni di vulnerabilità (presenza di malattie, persone con disabilità, anziani). Per molti di questi nuclei familiari, l’unico reddito consiste in una piccola pensione statale e a lavori stagionali in agricoltura: è pertanto insufficiente a far fronte alle necessità quotidiane.

Tramite il sostegno di altre ONG, la Caritas continua a stare vicino alle famiglie sfollate, offrendo supporto psico-sociale e orientamento. Si lavora inoltre – dove possibile – per offrire assistenza per riparazioni parziali alle case danneggiate e al rafforzamento dell’economia familiare attraverso l’acquisto di animali d’allevamento.

Nonostante le numerose richieste dirette al Governo centrale da parte delle famiglie interessate, la zona di Belsh è stata esclusa dall’«Area di emergenza», ragion per cui lo Stato non assicura la costruzione delle case inagibili o la riparazione di quelle danneggiate. Ancora oggi, alcune delle famiglie vivono tra la tenda e la casa danneggiata, con grave pericolo ed enorme disagio soprattutto nel periodo invernale. Questa situazione porta ad aggravare anche il loro stato psicologico, avendo perduto la speranza di poter tornare in futuro a vivere in una casa dignitosa.


Criteri di selezione della famiglia beneficiaria

La scelta della famiglia beneficiaria è stata fatta in base ai seguenti criteri di vulnerabilità: situazione abitativa, reddito familiare,  numero ed età dei  membri della famiglia, capacità per affrontare la ricostruzione della casa. La famiglia da noi scelta è composta da 5 membri: coppia e tre figli. Ambedue i genitori sono disoccupati e la famiglia vive solo con il lavoro stagionale in agricoltura, in nero, del capo famiglia.

 La famiglia vive in uno dei quartieri più lontani e isolato dal villaggio nel quale mancano anche le infrastrutture, importante elemento che rende ancora più difficile trovare un lavoro stabile. Inoltre, il capo famiglia vive una situazione di disagio psicologico a causa di un’incidente stradale avvenuto qualche anno fa, per il quale ha scontato una pena in carcere.


Progetto per la ricostruzione in Albania di un’abitazione distrutta dal terremoto del 2019

Titolo: Una casa per Belsh

Obiettivo: Restituire a un nucleo familiare in particolare stato di fragilità l’abitazione distrutta dal terremoto del 2019.

Localizzazione geografica: Città di Belsh, Rrase, Distretto di Elbasan (Albania)

Localizzazione ecclesiastica: Amministrazione Apostolica Sud Albania

Ente promotore: Caritas Albania Sud si incarica della definizione del Progetto, della gestione dei rapporti nella realizzazione, della valutazione finale di Progetto, della cura la rendicontazione finale delle spese e di promuovere la ricaduta pastorale, monitoraggio in loco, dei pagamenti e della prima nota delle spese.

Beneficiario diretto: FAMIGLIA Paja

Budget totale di Progetto:  25.000,00

Ripartizione voci: Ricostruzione abitazione secondo preventivo Ditta: € 22.000 (quota budget gestita da Caritas Sud Albania). Acquisto parziale arredi: € 3.000 (quota budget gestita da Caritas Sud Albania).


Immagine2 Immagine4 Immagine1 Immagine3 Immagine5 conto

 

Nei versamenti si indichi la causale: Una casa per Belsh.

Chi avesse necessità di altri chiarimenti può rivolgersi direttamente alla Chiesa madre di Galatina: chiesamadregalatina@gmail.com oppure contattare il parroco sac. Lucio Greco 329 9414650.