NOI E IL MONDO CHE CI CIRCONDA

Pubblicato giorno 25 novembre 2020 - Adolescenti e Giovani, Attività, Attualità, Formazione, In home page, Mondo, Oratorio, Senza categoria

Cosa pensano i Giovani circa il Covid?

Molto spesso si tende a guardare la realtà da un solo punto di vista, e ciò comporta l’esclusione di molte sfumature importanti che solo cambiando angolazione possiamo notare. Proprio per questo motivo noi del gruppo Giovani abbiamo iniziato a cambiare prospettiva cominciando proprio da questa pandemia. Per cui nell’incontro di mercoledì 18 novembre abbiamo discusso su come il Governo, la scienza e Noi abbiamo gestito la questione, dopo aver visto un video che faceva luce sia sul mondo della sanità (concentrandoci sulla  situazione attuale dell’ospedale di Savona, che accomuna quella di tutti gli ospedali italiani), sia su quello dei commercianti che su quello dei negazionisti.

Covid2Come ci mostrano ogni giorno i vari notiziari, gli ospedali e tutte le altre strutture sanitarie sono stracolme di gente che richiede ossigeno e una stanza dignitosa per essere curato. I commercianti invece sono disperati perché, chiudendo le varie attività per contenere i contagi, hanno visto la crisi e la disoccupazione crescere e avvicinarsi sempre di più. I negazionisti, invece, non perdono occasione per scendere in piazza e urlare che il Covid è una fake news e che siamo schiavi di una dittatura sanitaria. E, così come abbiamo appena potuto vedere che nel mondo ci sono molte opinioni contrastanti, anche nel nostro Gruppo sono emerse diverse considerazioni a riguardo.

Covid3C’è chi ha notato un comportamento scorretto da parte di chi si lamenta per mancanza di soldi, ma comunque è d’accordo con il Governo per le restrizioni prese, perché servono a prevenire e contenere il contagio e quindi non bisogna lamentarsi. Altri invece dicono che non serviva un lockdown generalizzato in tutt’Italia, ma solo nelle Regioni interessate. Perché questo ha portato un danno economico che si poteva evitare. Poi c’è chi prende le difese dello Stato dicendo che, non conoscendo molto sul virus ma soltanto numeri riguardanti i contagi e i decessi, era in dovere di dichiarare la chiusura totale della Nazione, anche se in modo precipitoso. È presente chi si trovava in parte d’accordo con i negazionisti, infatti era convinto che ci fosse una parte di verità, ma che è stata enfatizzata per portare guadagni allo Stato, cosa dovuta anche alla confusione e disinformazione generale che circola. E questo può essere anche condivisibile se si mettono a confronto i 50mila decessi italiani per Covid con i 57mila decessi italiani annui per obesità. La contro parte ha subito ribattuto facendoci notare quanto le proteste violente da parte dei negazionisti o dei commercianti vengono a costare allo Stato fino a 5 milioni di euro, ovvero tutte le forze armate chiamate per difendere e placare la situazione. Infatti si pensa che lo Stato oltre a poter risparmiare tutti i soldi che ha speso per l’arma impiegata a contrastare le rivolte negazioniste, avrebbe potuto evitare di investire del denaro su cose futili come i banchi con le rotelle, piuttosto che sulla sanità che ne aveva e ne ha bisogno tutt’ora.

Covid4Alla fine c’è stato un punto d’incontro: tutti eravamo d’accordo sul fatto che ci è stata data troppa libertà quest’estate e adesso stiamo pagando le conseguenze.

Caterina Ciccardi